Esperienze di Channeling di gruppo in San Lorenzo al Caprione
La ricerca è stata fatta da un gruppo di esperti, separatamente, sul tema :
”Chi ha modificato il sito modificandone la natura?”
Ricercatrice 1 = “Vi erano molti rivi d’ acqua e una cinta molto ampia attorno”.
Ricercatore 2 = “L’osservatorio era posto in un’area molto più vasta. Per spostare le pietre che formano Cassiopea non si usavano animali, ciò era importante per le energie del cielo.
Non c’erano alberi ed il sito era pulito, con molta luce.
Vedo qualcosa come delle costruzioni senza sostanza, fatte di energia, trasparenti e lucide come se fossero di acqua. La parte più importante del sito era 10 metri più in basso con altre pietre in uno spiazzo molto più grande. Vedo persone tranquille vestite con tuniche bianche in una amplificazione incredibile di energia. Vedo due ruote di pietra bianca che sembrano sospese nell’aria all’altezza di circa due metri, una sopra l’altra. Sono a sezione di cilindro, una del diametro di 5/6 metri, agganciata ad un’altra con un diametro un po’ minore (4/5 metri) ma dello stesso spessore. Non si facevano sacrifici, ma vi erano benessere e tranquillità. Vi veniva operato uno sfruttamento consapevole dell’energia ed era un posto importantissimo per l’epoca.
Ricercatrice 3 = “ Il sito era contornato da un muro circolare di pietre squadrate e regolari. Il tutto era però molto più ampio e in piano”.
Ricercatrice 4 = “ Le pietre erano molto più regolari ed emanavano una specie di tetto trasparente di energia a forma conica. C’era una luce fortissima ed abbagliante”.
Ricercatore 5 = “L’energia del luogo era una luce abbagliante. Il sito si estendeva in un leggerissimo declivio verso valle per circa 500 metri e poi finiva. L’orizzonte era di 170°. Vi erano alcuni elementi tecnologici di colore bianco nel territorio al di sopra, con poche persone che spostano le pietre senza fatica. Un sacerdote vestito di bianco conduce i lavori. Il sito era spoglio di alberi e più pianeggiante ed il complesso era molto più vasto. Ho la percezione di due costruzioni poste 200 metri a monte e più in là, verso la chiesa, decorate e con una porta centrale con una grossa greca attorno, con all’interno delle macchine. Vedo una processione di 12 persone vestite di bianco con qualcosa di decorativo sul capo”.
Ricercatore 6 = “Il sito era uno spiazzo più vasto, brullo, senza alberi, pianeggiante. Vedo pochi uomini, comandati da uno vestito di bianco che indica facendo disegni sul terreno ove andranno i massi. Non ci sono progetti o carte, ma ha tutto in mente. Vi è una presenza tecnologica, non vista ma importante, non facevano sacrifici nel sito, ma era pensato per la conoscenza del calendario in un periodo in cui avevano perso tutto. I costruttori potevano farlo in pochi, anche se i massi erano enormi, perché sapevano come portarli, ma avevano un tempo limitato, oltre al quale non avrebbero più potuto farcela. Intorno al sito c’era una cosa circolare che lo delimitava, fosso, muro, cerchio di pietre, mentre i massi dell’osservatorio erano 12 ed erano esposti ad ellisse. Ho la sensazione di essere sospeso ad una certa altezza rispetto al piano originale fra uno o due metri, cioè il piano originale dovrebbe trovarsi tra 1 o 2 metri sotto quello attuale”.
Ricercatore 7 = “Il sito era molto più grande ed esteso, il suo utilizzo era per riti tantrici legati alla fecondazione. Vedo gente vestita e civile. Impressione netta che ci fosse un passaggio o cunicolo sotterraneo. Visione di una scala di pietra che scende. Dove è ora, il sito è più alto del livello originale. Si sta come sopra qualcosa. Percezione di una energia non elevata, soprattutto sulla pietra squadrata a tavola, più in basso”.
Ricercatrice 8 = “Trovo somiglianza con le rovine di Sacsahuaman, fortezza Inca in Perù, vicino a Cuzco dove c’era un sito astronomico. Vicino a Ollantaytambo vi era uno zona chiamata “Il bagno delle donne elette” (Nustas) che presenta canalizzazioni e delle pietre lavorate a fontana che richiamano alcune pietre di San Lorenzo”.
”Chi ha modificato il sito modificandone la natura?”
Ricercatrice 1 = “Vi erano molti rivi d’ acqua e una cinta molto ampia attorno”.
Ricercatore 2 = “L’osservatorio era posto in un’area molto più vasta. Per spostare le pietre che formano Cassiopea non si usavano animali, ciò era importante per le energie del cielo.
Non c’erano alberi ed il sito era pulito, con molta luce.
Vedo qualcosa come delle costruzioni senza sostanza, fatte di energia, trasparenti e lucide come se fossero di acqua. La parte più importante del sito era 10 metri più in basso con altre pietre in uno spiazzo molto più grande. Vedo persone tranquille vestite con tuniche bianche in una amplificazione incredibile di energia. Vedo due ruote di pietra bianca che sembrano sospese nell’aria all’altezza di circa due metri, una sopra l’altra. Sono a sezione di cilindro, una del diametro di 5/6 metri, agganciata ad un’altra con un diametro un po’ minore (4/5 metri) ma dello stesso spessore. Non si facevano sacrifici, ma vi erano benessere e tranquillità. Vi veniva operato uno sfruttamento consapevole dell’energia ed era un posto importantissimo per l’epoca.
Ricercatrice 3 = “ Il sito era contornato da un muro circolare di pietre squadrate e regolari. Il tutto era però molto più ampio e in piano”.
Ricercatrice 4 = “ Le pietre erano molto più regolari ed emanavano una specie di tetto trasparente di energia a forma conica. C’era una luce fortissima ed abbagliante”.
Ricercatore 5 = “L’energia del luogo era una luce abbagliante. Il sito si estendeva in un leggerissimo declivio verso valle per circa 500 metri e poi finiva. L’orizzonte era di 170°. Vi erano alcuni elementi tecnologici di colore bianco nel territorio al di sopra, con poche persone che spostano le pietre senza fatica. Un sacerdote vestito di bianco conduce i lavori. Il sito era spoglio di alberi e più pianeggiante ed il complesso era molto più vasto. Ho la percezione di due costruzioni poste 200 metri a monte e più in là, verso la chiesa, decorate e con una porta centrale con una grossa greca attorno, con all’interno delle macchine. Vedo una processione di 12 persone vestite di bianco con qualcosa di decorativo sul capo”.
Ricercatore 6 = “Il sito era uno spiazzo più vasto, brullo, senza alberi, pianeggiante. Vedo pochi uomini, comandati da uno vestito di bianco che indica facendo disegni sul terreno ove andranno i massi. Non ci sono progetti o carte, ma ha tutto in mente. Vi è una presenza tecnologica, non vista ma importante, non facevano sacrifici nel sito, ma era pensato per la conoscenza del calendario in un periodo in cui avevano perso tutto. I costruttori potevano farlo in pochi, anche se i massi erano enormi, perché sapevano come portarli, ma avevano un tempo limitato, oltre al quale non avrebbero più potuto farcela. Intorno al sito c’era una cosa circolare che lo delimitava, fosso, muro, cerchio di pietre, mentre i massi dell’osservatorio erano 12 ed erano esposti ad ellisse. Ho la sensazione di essere sospeso ad una certa altezza rispetto al piano originale fra uno o due metri, cioè il piano originale dovrebbe trovarsi tra 1 o 2 metri sotto quello attuale”.
Ricercatore 7 = “Il sito era molto più grande ed esteso, il suo utilizzo era per riti tantrici legati alla fecondazione. Vedo gente vestita e civile. Impressione netta che ci fosse un passaggio o cunicolo sotterraneo. Visione di una scala di pietra che scende. Dove è ora, il sito è più alto del livello originale. Si sta come sopra qualcosa. Percezione di una energia non elevata, soprattutto sulla pietra squadrata a tavola, più in basso”.
Ricercatrice 8 = “Trovo somiglianza con le rovine di Sacsahuaman, fortezza Inca in Perù, vicino a Cuzco dove c’era un sito astronomico. Vicino a Ollantaytambo vi era uno zona chiamata “Il bagno delle donne elette” (Nustas) che presenta canalizzazioni e delle pietre lavorate a fontana che richiamano alcune pietre di San Lorenzo”.