Ipotesi di una rivelazione pre-cristiana
Molti elementi ci fanno ritenere che la spiritualità dei nostri antenati sia stata molto elevata, assai superiore a quella del mondo attuale.
E’ possibile che vi sia stata una rivelazione pre-cristiana, diffusa per piccole parti fra le varie etnie?
Una sintesi sommaria potrebbe essere così proposta:
- nello shamanismo eurasiatico esiste la suddivisione dell’uomo in spirito-anima-corpo, come poi insegnerà San Paolo (Lettera agli Ebrei - versetto 4-12 ; Prima Lettera ai Tessalonicesi versetto 5 - 23);
- nello shamanismo eurasiatico esiste il tema del ritorno dello spirito alla costellazione-generatrice, nella quale gli spiriti si formano per poi scendere negli uomini. Dopo la morte lo spirito si incorpora in un animale psicopompo, farfalla o altro animale che vola (aquila, ape) e, con l’aiuto dello shamano (l’uomo che è in contatto con gli spiriti degli antenati) risale al cielo (archetipo della Resurrezione cristiana);
- nello shamanismo eurasiatico si insegna che chi avrà avuto molto sulla terra avrà poco nella costellazione-generatrice (archetipo della legge del contrappasso, come nel cristianesimo).
- recentemente il rinvenimento di una tomba di uno shamano andino di circa 2 000 anni fa, ha mostrato una costruzione capovolta del soglio shamanico, che fa pensare come sia arrivata fino al Perù la diffusione del principio del contrappasso proveniente dallo shamanismo eurasiatico;
- nelle Tavole di Gubbio si prescrive l’uso della tovaglia sacrificale e della stola, elementi che si ritrovano nel Cristianesimo;
- in quasi tutte le religioni antiche si trova il sacrificio cruento (sia di animali sia di uomini). Questo archetipo confluirà nel sacrificio del Cristo sulla croce, che, consentirà poi ai popoli pagani di cambiare la loro liturgia accettando il sacrificio dell’Agnello nella Messa Cristiana. L’offerta del pane e del vino (il rito non cruento di Melchisedech) sostituirà il rito cruento;
- in molte religioni orientali è presente il concetto della triade divina. Si veda nel Cristianesimo il dogma della Trinità;
- l’archetipo della manifestazione della volontà del Dio Creatore attraverso il volo degli uccelli è presente nella tradizione cristiana attraverso l’immagine dello Spirito Santo-colomba;
- nelle Tavole di Gubbio è presente la liturgia dell’offerta delle torte rotonde e del vino;
- i Maya si legavano la lingua, la pungevano e faceva cadere gocce di sangue che offrivano in espiazione per i propri re o capi (archetipo del Sangue dell’Agnello = Cristo);
- nelle religioni della Dea Madre (dispensatrice di tutte le forme di vita e della morte) l’uomo era rispettoso della sacralità della Creazione, di cui poteva usare (chiedendo prima il permesso alla Dea) ma non abusare;
- essendo la terra selvaggia ed ostile all’uomo, prima di utilizzarla, si doveva fare una cerimonia sacra di propiziazione, con benedizione di acqua lustrale. Si veda la cerimonia del nella religione etrusca (si vedano i sacramentali nel Cristianesimo di rito cattolico);
- nella religione etrusca è insegnato il concetto di “rivelazione” (archetipo di religione rivelata);
- il concetto della Vergine che partorisce un figlio si trova sia nella religione degli Egizi, sia nella religione dei Guanci (antichi abitatori delle Isole Canarie);
- nella liturgia etrusca e nella liturgia eugubina, ed in quasi tutte le religioni orientali, è presente la pratica del “turibulare”, cioè offrire l’incenso (tus = da cui Tuscia) nel turibolo, così come si fa nella liturgia del rito cristiano-cattolico e ortodosso;
- nelle religioni orientali ed anche nella liturgia eugubina è prevista la veste cerimoniale lunga, che si usa anche nel rito cattolico e ortodosso;
- nelle religioni orientali e nella liturgia eugubina è previsto l’uso del grasso sacro “senza difetto”, portato in processione nel bosco sacro. Da ciò la pratica delle processioni nella liturgia cristiana di rito cattolico;
- le feste cristiane del Natale, della Pasqua, della Madonna di Mezzo Agosto derivano da precedenti feste del Sole Invitto, della primavera e della transumanza, nonché nelle feste del ritorno dei Trapassati sulla Terra;
- la festa dei fuochi di S.Giovanni deriva dalle feste nel plenilunio del solstizio d’estate, in cui si poteva osservare al sorgere il sole che gira e salta, e si facevano i matrimoni. Da ciò la tradizione del sole che gira permane nelle manifestazione mariane (Lourdes, Fatima, ecc.). Vero però che ciò avviene a mezzogiorno, escludendosi così il fenomeno della rifrazione, dovuto all’attraversamento tangenziale di strati d’aria a diversa temperatura (il fenomeno del sole che gira si può osservare, in determinate condizioni di luce tangente, anche al tramonto).
Su questo argomento, nel corso di una discussione con un professore di Storia delle Religioni di una università dell’Europa orientale, lo stesso ebbe a scrivere:
« La question des intuitions prechretiennes est tres interessante, mais je crois que c’est prendre le probleme a l’envers, pour moi, il s’agit plutot de voir le christianisme comme une geniale composition et symbiose des cultes archaiques. Mais la discussion peut etre longue!!»