I racconti dello Shamano
Trattasi di esperienze vissute con medium capaci di interagire con il territorio e con le frequenze di particolari luoghi sacri, ricchi di megaliti, e posizionati in siti ove si verificano forti emissioni di campo, dovute alla presenza di faglie, fratture, acquiferi superficiali, acquiferi profondi, capaci di generare interazioni fra geo-masse e bio-masse.
Racconto n.1 - Sito di Scornia.
Il sito di Scornia è una complessa area sacra, posizionata su una master-fault. Il toponimo ha etimologia celtica, da skeir-na = il luogo delle rocce. Negli atti notarili è riportato come “Rocchette di Scornia”, si assiste cioè ad un toponimo doppio, che contiene semanticamente lo stesso significato espresso in due lingue diverse, che si sono succedute temporalmente nel territorio.
Nel sito sono presenti:
- l’area della “lustratio” con seggi vulviformi e presenza di una dolina;
- l’area del camminamento fra le rocce (purificazione);
- l’area della preparazione al matrimonio, con la “canoa tantrica”;
- la pietra con la canalizzazione delle offerte dell’acqua o di altri liquidi, posizionata presso la “canoa tantrica”;
- il cerchio di massi ove avvenivano le offerte cruente (altare a sella e pietra del vortice) e le offerte non cruente (altare a sezione triangolare);
- il “templum”, formato da due trincee di massi che si incontrano ad angolo diretto, l’una in direzione meridiana e l’altra in direzione equinoziale;
- il “solium” o seggio del sacerdote per scrutare il volo degli uccelli augurali, posizionato al centro del “templum”, cioè dove si incontrano le due trincee orientate astronomicamente.
In occasione dell’eclissi dell’11 agosto 1999 presi accordi con il medium per cercare di ottenere qualche informazione dal sito di Scornia. Ci recammo sul sito circa alle ore 9.30, in modo che egli potesse armonizzarsi col luogo prima dell’evento astronomico.Dopo una perlustrazione in tutte le parti del sito, alle 10.30, il medium iniziò a parlare così:
“Menem…menem…menem
ora siamo…(incomprensibile) dopo tanto cammino a un punto focale della nostra e della tua esistenza. Caro Calzolari Enrico è giunto un momento di fare un bilancio. Noi ti seguiamo da diverso tempo. Ormai tu hai imparato molte cose, molte ci sei arrivato da solo, molte sei stato aiutato perché noi lo abbiamo permesso. Non è da tutti ….(incomprensibile) è proibito ai più entrare in questi segreti. Voi uomini moderni vi siete dimenticati di quanto la Terra sia importante per voi, di quanto l’acqua possa determinare il ciclo della vita .
menem…menem…menem...menem...antarès fuach menem...menem
Il periodo che si avanza è irto di pericoli e di difficolties ma ciò nonostante la nostra forza è più grande di ogni impedimento. La donna che balla nuda genera energia, l’uomo che la possiede è tutto nudo di terra. Energia vitale pervadi il medium!
Menem…menem…menem”.
(inserimento di voce femminile)
Ora tutto è finito...non siamo più noi...Tu prima chiedevi se effettivamente vi fosse bisogno di un esorcismo…La sofferenza patita è stata enorme…Il danno subito anche. In nome di Dio pregate per me e per la mia anima e per la mia bambina. Adesso il tramite deve svegliarsi…sta arrivando gente…
Alle ore 11 circa, prima dell’eclisse, il medium parlò così:
“La cornacchia, il corvo, anche l’orso, e poi anche il cinghiale, animale sacro…(incomprensibile) propiziava notizie dette da vari animali….Quando si sedeva le piante, i rumori del bosco lo aiutavano ad avere sicurezze….Questo sacerdote è morto di morte violenta perché non voleva cedere il posto ad uno più giovane di lui…Questo non è l’orario in cui si sedevano qui….
Tunoaah…tunoaah…tunoaah…itek…
Questa cerimoni avveniva con molto chiasso…In questo posto si rigenerava energia sessuale dopo l’accoppiamento….Qui sedeva una ragazza….Usavano anche delle bacche e delle erbe, che si spalmavano sotto il naso…Qui non venivano spesso, ma solo in un certo periodo….Non venivano di notte, perché si creavano delle forze incontrollabili anche per lo stesso sciamano…In questo luogo venivano fatte delle punizioni atroci per chi aveva trasgredito…venivano tolti i testicoli…era atroce…venivano uccisi perché non avevano rispettato qualche cosa….Ci sono tanti messaggi ….tantissimi ……che non riesco a decifrare….ci sono orge sessuali…tutto in così poco spazio…. Qui la tribù ascoltava il sacerdote…La sensazione che ho è di nascita ….qui la donna partoriva…qui avveniva il parto…..ho la sensazione di vita….i bambini che nascevano di notte potevano essere dei buoni sciamani….Qui passavano gli animali, ci passavano in mezzo……Qui seppellivano i morti…Qui lo sciamano veniva di notte….dissotterrava i morti e faceva cose strane….”.
Durante l’eclisse:
“menem…menem…menen…
……poesia per il professore:
All’alba tutto sembra chiaro, tutto sembra lucente,
risplendono i colori della natura,
ma il nostro cammino non è sempre piano;
vi sono cose lontane nel tempo
che hanno bisogno ancora di un approfondito studio.
Sei sulla buona strada, continua in questa maniera
che non rimarrai deluso.
vedo intorno a me molte ombre…e riconosco con una certa famigliarità parecchi di essi….O sacerdote, fa che quest’anno il raccolto cresca bene…Fa che quest’anno le giovani donne siano gravide di maschi…O santi numi tutto è così chiaro….così confuso. Così è la nostra vita…chiara…confusa…
Menem…menem…menem…
Vento, vento che vieni da lontano porta sul nostro popolo la tua saggezza. Porta sul tuo….ventre fonte di sapienza e scaricalo addosso di noi…Vi sono moltissime ombre…lì…là…sento molta vibrazione…freddo. O vento o Sole perché oscurate la luce della vita? Perché impedite a noi di svolgere i nostri lavori quotidiani? O dei o vento…
…menem…menem…menem…
Cosa dobbiamo fare per placare la tua ira? Cosa sta succedendo? I morti non hanno pace. Escono dalle loro fondamenta e vagano per aria e vanno verso la luce. O quant’altri ni sento girare intorno
Luce o aria vento…luce…tempesta portaci con noi la tua saggezza
Menem…menem…menem
Vento non ci abbandonare nel tuo ventre porta sapienza. Porta conoscenza al nostro popolo. Cosa abbiamo fatto per meritare simile castigo? Perché la luce del Sole viene oscurata dal potere del male? Cosa dobbiamo fare per placare la tua ira? O Sole…o Sole o Sole, ritorna! Cosa sta succedendo di strano….? Cosa sta succedendo? Perché non permettete che…(incomprensibile)
Menem…menem…menem…
Cosa dirò al mio popolo? Non mi spaventa la morte ma mi spaventa il mio popolo.
Cosa dirò al mio popolo perché non avevo previsto tali cose?
Menem…menem…menem
Vento che vieni da lontano ristabilisci la fonte. Energia perché svanisci, perché sei impazzita?
Popolo non abbiate timore! Presto la luce del Sole ritornerà come prima. Ma anche oggi dopo questo evento non sarà mai più come prima mai più…Si chiude un ciclo, se ne apre un altro
Saranno bui gli anni a cavallo della fine del secondo millennio dell’era cristiana. Si dovrà aspettare qualche decina d’anni per poter forse scoprire ancora nuove cose. L’errore degli umani, degli esseri umani moderni è stato quello di dimenticare gli insegnamenti che la Terra ha tramandato a loro che gli animali hanno sempre dato. Ora in questo momento solenne dal pulpito di questo attributo
Io darò…(incomprensibile) …sacerdote…Invoco su di voi la protezione, invoco su di voi la grande protezione. E ora per non sciupare oltre energia per dire cose già dette cose già fatte è meglio lasciare stare tutto quanto è meglio abbandonare questo stato di cose.Tre grosse cose sono state fatte questa mattina:
la prima quella di riuscire a far parlare quell’anima in pena;
la seconda di entrare in questo luogo sacro senza provocare alcunché
la terza è quella di aver accumulato energia solare
. Questa energia solare che si pervade nell’aria, che noi dobbiamo trasformare in energia vitale che noi possiamo con le nostre forze condurre ad un alto indice di gradimento. Le energie le forze che si nascondono ora si celano ai più in questi luoghi sacri, devono essere incanalate… hanno bisogno di una certa tonalità per potersi esprimere… hanno bisogno di certi personaggi…hanno bisogno di certe cose…la sapienza di noi sacerdoti è immensa, il nostro potere è altresì immenso noi avevamo il potere di vita e di morte sulla gente… avevamo più oro più metallo prezioso del più avido procacciatore di tesori…noi vogliamo tenere questa forza che è grande per noi e per pochi eletti…perché i tempi non sono ancora maturi …perché il Terzo Segreto di Fatima non può ancora essere svelato, anche se i più già sanno. Adesso dopo tutto questo parlare dovete riuscire a trarne insegnamenti, insegnamenti preziosi per voi per la vostra vita e per i vostri famigliari che spesso sono in ansia per voi….”.
Racconto n.2 - Sito di Cattafossi.
Trattasi di sito con etimologia italica da “catzum” (pietra fallica). E’ sito che mostra tracce di grande presenza di acquiferi. In questo sito si ritiene che facessero la preparazione al matrimonio le giovani donne. Vi si trovano pietre a sella con seggio vulviforme passante, nonché pietre falliche.
Si veda quanto riportato nell’articolo “Sopralluogo al sito di Cattafossi” nella Sezione “Campi Vibrazionali”.
L’esperienza del medium è avvenuta alle ore 11 del giorno venerdì 13 agosto 1999. Trattasi di voce di personaggio femminile che si esprime in latino con voce solenne :
“Menem…menem…menem..ollavez…ollavez…
In deputatio druidis fortificationes templi sacro irae funestae romansis populo in signos et conjunctiones fruibilis exceptum verbum exceptum die fruibilis populationes romanii etnia.et ....(incomprensibile) fortificationes..congentiales exceptum ...(gemiti di sofferenza) fruibilis....(incomprensibile) prohibitiones...
Ruhek...ruhek“.
Poiché il medium non conosce il latino alcuni termini paiono strani, quali il fruibilis ed il congentiales
Racconto n. 3 – Sito della pietra-altare del crinale Monte Verrucoli – Monte Grosso (Sentiero n.1 che da Porto Venere conduce alle Cinque Terre).
L’immagine della pietra-altare è riportata nell’articolo “La pietra-altare di Monte Grosso” nella Sezione Megalitismo e Incisioni Rupestri”
Il giorno mercoledì 25 agosto 1999, alle ore 10.30, appena giunto in prossimità della pietra-altare con grande coppella il medium così si espresse:
“eitenach…ruach…belem…momach…brach…uanda…utenach…wortem indenach indenach quibash ion quiscia menem... menem... menem
In questo posto gli abitanti antichi di questi posti usavino molto praticare proprio spirito il proprio animo con riti bestiali sacrificali…entità fuori del tempo…ecco ora la lunghezza d’onda si amplifica winn…winn…winn…e uan…uan ice (inglese) e uan uan ice (inglese).
Ci fu un tempo in quisto posto venne esorcizzato perché ritenuto fonte plausibile di demoni ma anticamente i nostri studi molto avanzati rispetto ai vostri confermano tutto quanto …anticamente uomini e donne della vostra razza venivano su questo monte in processione …così chiamate voi ora veramente la processione che intendevimo loro era una cosa molto diversa da oggi…è singolare come voi a volte portate via i defunti singolare come davanti qualcuno sta avanti qualcuno sta fuori e come via via scendendo indietro il corteo qualcuno possiamo vedere come alcuni raccontano barzellette spinte e tutti se ne battono del povero morto che è dentro la cassa …tanto oggi è toccato a lui e domani si vedrà ..comunque al di là di questo breve …epistolario divagamento è interessante sapere cercare di capire la psicologia degli uomini antichi …oggi voi vivete tra mille agi e mille comodità ma anche la semplice febbre di un appartenente alla tribù poteva significare se questo cacciatore se questa persona era colui che portava il cibo alla tribù anche una semplice slogatura una semplice puntura di qualche animale o incisione poteva significare la fine di gran parte di loro …perché non tutti avevano l’abilità di uccidere ..non tutti avevano l’abilità di combattere ….allora si veniva qui e si facevano sacrifici…questo sacrificio serviva per preservare la tribù in tutta la sua integrità e se questo non bastava i bambini di sesso femminile venivano trucidati …anche perché il sesso femminile rappresentava per quelle cose per quei tempi …il maschio doveva comunque continuare…in qualche maniera una femmina si sarebbe trovata…resta altresì strano di comprendere oggi queste cose …ma noi entità extra….che proviamo (sic!) da altri mondi abbiamo raggiunto la sapienza completa su queste cose…e noi vi diamo un messaggio di pace in questo luogo di massacri …o uomo e abitante della Terra evolviti liberati dal tuo guscio animale…liberati dal tuo guscio…esplodi nel cosmo…portando bontà e sapienza …questo voleva essere un messaggio interlocutorio ovunque siete stati noi siamo stati prima di voi comunque voi sapete vi sono correlazioni strette strettissime fra questi luoghi sacri e la nostra visita …ora basta ora dovete andare altri incontri li farete più in basso …ora abbandonate questo posto…le forze presto vi mancheranno se non andate…dovete muovervi perché solo così il sangue circola…andiamo…”.
Questo è il luogo ove sono avvenuti moltissimi avvistamento di Ufo, come si rileva dai vari siti Internet. Importante segnalare che durante la Seconda Guerra Mondiale, secondo atti ora desecretati, aerei americani Mosquito, muniti di radar per gli attacchi notturni, venivano incrociati da UFO a forma di palle di fuoco, che si dileguavano velocissimi verso la Lunigiana.
Si lascia la pietra-altare e si ci si sposta presso la struttura dolmenica con pietra ad uovo di Monte Grosso, riportata nell’articolo “Dolmen, pseudo-dolmen, strutture dolmeniche e Tolven” della Sezione Megalitismo e Incisioni Rupestri.
Sia la struttura dolmenica, sia la pietra ad uovo, tagliata a metà lungo la linea longitudinale della pietra, sono diretti nella linea Nord-Sud e guardano verso il Bramapane (monte con etimologia celtica da bram = pietra fallica, dotatao di grande panoramicità a 360°) .Giunti presso queste due strutture orientate, il medium ha così parlato:
“imtelech…pron…bach…pronbach granmo inetech inach istenar srudan nie utich…
. Quanto tempo è passato da allora...insolitamente questa giornata vi riserverà ancora gradevoli sorprese …a volte l’amore per la Terra riserva grandi piaceri a coloro i quali vogliono bene alla sacra Terra…hanno il permesso degli dei …Vuoi sapere il perché questa pietra è qui? Questa pietra è il simbolo della continuità, è il simbolo che dal mare va verso il monte, è simbolo della continuità e la nostra vita che si svolge dentro questa pietra…dentro questa gola noi abbiamo voluto simboleggiare la vita, l’entrata e l’uscita da sud verso nord, mai da nord verso sud…mai…l’uomo deve sempre andare verso nord…a nord vi è la sapienza…variati studiosi nei secoli scorsi si sono interessati a questi fenomeni ma presi dalle loro mire poco evolute hanno scritto un sacco di baggianate su questo posto…questo posto noi l’abbiamo edificato per simboleggiare il cammino umano…e oltre vi è la sapienza… all’indietro vi è sempre la morte…voi avete percorso per venire qua il cammino tortuoso della vita…non trovavate la pietra sacra …le pietre sacre…tutti nel mondo …ve l’abbiamo permesso quando voi eravate pronti per dire e per commentare questa pietra…ora basta è stato detto anche troppo…questa pietra simboleggia la nostra vita su questa Terra…un momento di passaggio… quando una nave attraversa un fiordo era talmente vera la paura anticamente di non sapere cosa si trovava all’uscita …le famose Bocche d’Ercole … al di là vi era la morte…in realtà al di là vi era nuova vita…andiamo via andiamo via…vi sono stati periodi di millenni …storie poco chiare sono state dette…andiamo via…andiamo via …
Aiundé iucanà ariundé aiducanà…ariundé…itarù…aiuenò…aiucanà…”.
Si noti come nella tradizione delle tribù nordiche ove ancora si pratica il nomadismo, visitate e studiate dall’esploratore spezzino Davide Bellatalla, ora accademico della Mongolia, la porta della tenda (la ghéer) è sempre posta a sud, e sempre si deve entrare da sud verso nord.
"Da recentissimi studi del C.N.R. si è appreso che il flusso del campo magnetico terrestre, partendo dal nucleo, viaggia verso il Polo Sud, quindi risale verso il Polo Nord. Le prescrizioni shamaniche sembrano già influenzate da questa conoscenza".
Racconto n. 4 – Castellare di Pignone.
Il castellare di Pignone è una altura posizionata lungo il percorso che dalla Val di Vara porta al mare delle Cinque Terre. Durante una escursione lungo il sentiero che sale al castellare, chiamato “Sentiero degli antichi Liguri”, presso una pietra conformata a soglio, posta qualche decina di metri più in basso di una pietra-altare (pubblicata in http://groups.yahoo.com/group/LexiLine /files nella sezione Photos) due medium (marito e moglie) hanno esternato una bella narrazione. Dapprima la moglie si è seduta nello scranno di pietra, ha visionato confusamente e con fatica un personaggio con un copricapo dorato a forma triangolare. Essendo il personaggio visionato maschile, e comprendendo che il solium era destinato a sacerdoti o capi maschili, la moglie ha lasciato il posto al marito, il quale ha narrato di un personaggio con elmo triangolare, corazzatura a scaglie lucenti, spadone al fianco.Questo personaggio era un re, e stava meditando se attaccare alcune navi che erano state avvistate in avvicinamento verso la costa.Egli chiedeva consiglio alla divinità, perché non sapeva se attaccare e certamente sconfiggere questi stranieri. Anch’egli era venuto dal mare, era attraccato in Egitto con le sue navi, lì era stato però respinto, aveva ripreso la navigazione ed era giunto su questa costa. Aveva bruciato le navi per non vagare più. Chiedeva cosa fare alla divinità della Luce, che essi adoravano. Essi non erano i costruttori di queste aree sacre, le avevano trovate già costruite e le utilizzavano. Essi avevano trovato in questo luogo tracce di uomini molto più antichi, coperti di folti peli, estinti. Al culmine del castellare vi erano delle pietre che venivano usate per la guarigione. I malati vi si stabilivano e non scendevano finché non fossero guariti”.
In questo affascinante racconto emerge la memoria dell’uomo di Neandertal.
Racconto-grafico n. 5 – Sito di San Lorenzo al Caprione.
Nello scorso mese di settembre invitai una signora che era venuta a far visita al quadrilithon di San Lorenzo, di professione medico, a salire sulla struttura per studiare eventuali interazioni geomasse-biomasse. Stese le mani sulla cuspide della losanga, la signora chiese subito penna e carta e disegnò due figure. La prima appariva come un algoritmo, presentando una linea verticale ed una linea orizzontale con da una parte le lettere x ed y, e dall’altra il numero 9.
La seconda presentava una nota di uno spartito musicale. Richiesta una interpretazione del primo algoritmo a vari studiosi è emersa la possibilità di interpretarlo come richiamo al raggiungimento dell’armonia spirituale nella vita (simbologia del numero 9) attraverso la coniugazione dell’energia maschile con l’energia femminile (gilania). Richiesta l’interpretazione della seconda immagine al musicologo lericino Enrico Bardellini egli ritiene di ravvisarvi una chiave di basso e la nota La con valore di Minima (A della Intonazione Internazionale). Sembra di rilevare in questo un richiamo ad una canto shamanico con cui far risuonare il sito.